La farfalla azzurra della poesia

Descrizione

La poesia di Martani, per alcuni aspetti, potrebbe definirsi “cosmica”, con repentine “fughe” dalle brutture terrene e dalle angosce di questo tormentato secolo in cui l’uomo si avvia inesorabilmente a disumanizzare i rapporti quotidiani con i propri simili. In questa raccolta si nota come il poeta abbia affinato le proprie naturali capacità di analisi, anche sul piano creativo, perché si è liberato di talune sovrabbondanze romantiche, accostandosi con più convinzione alla realtà del quotidiano sociale nel quale ha affondato più salde radici. Lo scopo della poesia e il fine di ogni poeta non è forse interpretare il malessere sociale e additarne la soluzione che impegna, oggi più che mai, l’uomo stesso? Nelle tematiche di Martani emerge così l’inquietudine, attraverso una poesia spesso dirompente, dove il verso poetico innalza un accorato appello a un mondo ove regnano l’egoismo e la sete sfrenata del dominio sul debole, cercando di farsi trasportare dalle ali della speranza verso un futuro più roseo.